Ricordi Rock: Il 23 Ottobre 1997 con gli Whitesnake a Milano

Copertina del disco "Restless Heart" dei Whitesnake. Un ricordo dal concerto di Milano del 1997 all'interno del blogIl 23 ottobre 1997, gli appassionati di hard rock italiani hanno vissuto una serata che ha segnato un momento indimenticabile: gli Whitesnake in concerto al Palaquatica, poco dopo il rilascio del loro album “Restless Heart”. Questo live non è stato solo un’esibizione; è stato l’incarnazione dal vivo delle nuove vibrazioni e del profondo sentimento espresso nell’album.

David Coverdale, la leggendaria voce della band, incantò sul palco indossando una giacca rossa brillante, simbolo visivo del fuoco e della passione che la band ha riversato in quella performance. Con il primo accordo di “Walking in the Shadow of the Blues”, si è aperta una serata di pura magia musicale.

La setlist ha spaziato attraverso un repertorio che ha toccato il cuore dei fan, alternando classici amati a brani del nuovo album. “Is This Love”, “Give Me All Your Love”, e naturalmente, “Restless Heart”, il brano titolare dell’album, sono stati momenti culminanti che hanno mostrato la maturità artistica e la continua evoluzione del gruppo.

I passaggi di malinconia non sono mancati, con “Too Many Tears” che ha portato una nota di riflessiva emotività. Le cover di “Mistreated” e “Soldier of Fortune” dei Deep Purple hanno ricordato le radici profonde di David, mentre la potenza di “Still of the Night” ha riecheggiato attraverso il Palaquatica, lasciando il pubblico in uno stato di ammirata eccitazione.

Il bis, con “Ain’t No Love in the Heart of the City” e una commovente versione di “Don’t Fade Away”, ha offerto un addio dolce-amaro, suggellando una serata di connessioni emotive e musicali indimenticabili.

Questo concerto degli Whitesnake non è stato solo un evento; è stata una celebrazione della musica, un momento di condivisione emotiva tra la band e i suoi fan, sotto il cielo di una Milano che non dimenticherà mai quella notte di rock e cuori inquieti.

Per me è stata la prima volta in cui ho avuto il piacere di assistere ad un concerto di David Coverdale ed i suoi compagni di viaggio.