Il tatuaggio è una forma d’arte che ha viaggiato attraverso i secoli, trasformandosi da un rito tribale a un simbolo di appartenenza, fino a diventare un’espressione di sé. Nel rock, questo tipo di arte corporea ha trovato un forte legame, diventando un modo per molti di noi di esprimere la nostra storia personale.
La mia avventura con i tatuaggi inizia a Miami nel 1991. In quella vibrante città balneare, ho scelto di imprimere sulla mia spalla destra un cuore avvolto dalle fiamme. Per me, questo simbolo rappresenta una passione continua per la vita e la musica, un fuoco che non smette mai di ardere dentro di me.
Poco tempo dopo, ad Amsterdam, una città nota per il suo spirito artistico e liberale, ho aggiunto un nuovo tatuaggio sullo stesso braccio. Una rosa, con i suoi petali morbidi ma protetti da spine, per rappresentare la bellezza e la complessità delle esperienze che avevo e avrei vissuto, un mix di sfide e momenti preziosi.
Nel 2006, dopo un periodo non particolarmente semplice, ho deciso di aggiungere un’altra immagine significativa: una tigre sul mio braccio sinistro. Realizzato nella mia Milano, città dove sono nato e vivo, questo tatuaggio è un simbolo di forza e resilienza, ricordandomi di combattere con determinazione per i miei sogni e i miei obbiettivi, nonostante le difficoltà che potrebbero sorgere.
Ogni tatuaggio che porto è un capitolo del mio viaggio personale, legato indissolubilmente alla musica rock che ha sempre accompagnato la mia vita. Questi disegni sulla mia pelle sono molto più di semplici decorazioni: sono frammenti di storie personali, ricordi permanenti di dove sono stato e di ciò che ho superato.
Attraverso gli anni che passano, i miei tatuaggi non solo raccontano il mio passato, ma anche chi sono oggi. Nella mia storia personale, essi sono come note musicali impresse non su carta, ma sulla mia pelle, vivide e indelebili.