Il 22 settembre 2010 è una data che mi piace ricordare con particolare affetto. Quel giorno, al Palasharp di Milano, ho avuto il privilegio di assistere all’esibizione di Ozzy Osbourne, con i Korn come opening act. Una serata emozionante che ha portato un impatto notevole su di me, durante il concerto e nelle settimane seguenti.
Lo show, in promozione al nuovo album “Scream” di Ozzy, ha preso il via con l’energica performance dei Korn, che hanno preparato il terreno in modo impeccabile per quello che sarebbe stato il clou della serata. Concluso il loro set, Ozzy è salito sul palco, e l’atmosfera si è immediatamente arroventata, carica di aspettativa e fervore.
La scaletta del concerto è stata un viaggio attraverso grandi classici: da “Bark At The Moon” a “Paranoid”, passando per brani immortali come “Mr. Crowley” e “Crazy Train”. Ogni canzone era un ricordo, ogni nota un’emozione palpabile che si diffondeva tra noi spettatori.
Personalmente, ho avuto la fortuna di trovarmi in una posizione ottimale, sulla destra osservando il palco, da dove ho potuto godere appieno dello spettacolo. Sentire le canzoni di Ozzy e dei Black Sabbath da così vicino è stato incredibilmente emozionante. Pezzi come “Iron Man” e “War Pigs”, oltre ad essere stati suonati con maestria, sono stati veramente sentiti e vissuti da tutti noi presenti.
“Paranoid” sul finale della serata, è stata sbalorditiva lasciandoci tutti con il desiderio che non finisse mai. Camminando verso casa, il suono della band e la voce di Ozzy continuavano a risuonare nella mia mente e nel mio cuore.
Quel concerto di Ozzy Osbourne con i Korn a Milano è stato un altro importante momento di connessione profonda con la musica che amo, in una serata che ricorderò sempre con grande potenza e affetto.