Ho da poco notato, con immenso piacere, l’uscita di questo libro sui Dokken che non sapevo fosse stato dato alle stampe. Il testo sembra presentarsi come un racconto completo su una delle band più esplosive degli anni ’80, con tutti gli ingredienti necessari a prometterci un ottimo intrattenimento. Leggendo la quarta di copertina, è particolarmente interessante notare come James Curl ci voglia trasmettere la volontà di portarci il punto di vista direttamente dalle impressioni di Don Dokken e Jeff Pilson. Questo significherebbe che potremmo finalmente capire cosa è successo davvero dietro le quinte di album come “Tooth and Nail”, “Under Lock and Key” e “Back for the Attack”, dischi fondamentali che hanno contribuito incisivamente alla costruzione di un’era musicale unica e irripetibile.
Nel 1989 i Dokken suonarono con mostri sacri come AC/DC, Metallica e Aerosmith e furono a un passo dal diventare una tra le più importanti band hard and heavy al mondo. E poi? Cosa accadde di preciso? Droghe, soldi, ego? Lo scopriremo pagina dopo pagina.
Il libro punta quindi a catapultarci indietro nel tempo, ai loro inizi sul Sunset Strip di Los Angeles, quando furono solo quattro ragazzi con un sogno. Don Dokken, George Lynch, Jeff Pilson e Mick Brown.
Questa storia narrata da Curl non sembra essere la solita biografia musicale asettica e solo cronologica. Qui si andrebbe a trattare nel vivo una band che riuscì ad andare oltre le etichette dell’hair metal, che scrisse la colonna sonora di innumerevoli vite. Non vedo l’ora di partire con la lettura.
Appena mi sarà possibile, renderò disponibile la recensione completa nella sezione “Letture vissute” del blog.