I Creed e l’Album Weathered: Una Storia di Suoni e Cultura

I Creed sono stati una delle band più influenti del movimento post-grunge, con una carriera segnata da successi commerciali e artistici. Formata nel 1994 a Tallahassee, Florida, la band ha visto Scott Stapp alla voce, Mark Tremonti alla chitarra, Brian Marshall al basso e Scott Phillips alla batteria come membri principali. Il loro terzo album, “Weathered”, pubblicato nel 2001, rappresenta un punto di svolta significativo nella loro discografia, sia per il suo fascino melodico che per le interessanti storie dietro la sua creazione. I Creed hanno debuttato nel 1997 con “My Own Prison”, seguito da “Human Clay” nel 1999, che ha raggiunto un successo straordinario con canzoni come “With Arms Wide Open” e “Higher”. Tuttavia, è con “Weathered” che la band ha mostrato una maggiore maturità artistica, affrontando temi come la fede, la discriminazione e le pressioni della fama. “Weathered” è un album che spazia tra sonorità aggressive e ballate fortemente intense ed emozionali. Canzoni come “Bullets” e “Freedom Fighter” mostrano un lato più duro della band, mentre “My Sacrifice” e “One Last Breath” dimostrano la loro capacità di creare melodie orecchiabili e profonde. L’album ha debuttato al primo posto nella classifica Billboard 200 e ha venduto oltre sei milioni di copie negli Stati Uniti. Una delle curiosità più affascinanti legate a “Weathered” è la canzone “Who’s Got My Back?”, che include un canto Cherokee tradizionale. Scott Stapp, con origini Cherokee, volle incorporare questo aspetto della sua eredità culturale nel brano. Dopo aver cercato una riserva Cherokee, contattò Bo Taylor, un esperto nei canti antichi. Taylor eseguì diversi canti in studio, e il primo di questi fu scelto per la versione finale della canzone. Questa inclusione non solo arricchisce la traccia con un tocco di autenticità culturale, ma rappresenta anche un momento di connessione personale per Stapp con le sue radici. L’uso di un canto tradizionale Cherokee aggiunge una profondità emotiva e spirituale alla canzone, rendendola unica nel panorama musicale dell’epoca. “Weathered” è un album che non solo dimostra la crescita artistica dei Creed, ma anche la loro capacità di integrare elementi culturali profondi nella loro musica. La storia dietro “Who’s Got My Back?” è un esempio di come la musica possa essere un veicolo per esplorare e celebrare le proprie radici, creando qualcosa di veramente speciale e significativo. Questo aneddoto, insieme all’intensità dell’album, rende “Weathered” un lavoro che continua a ispirare e a emozionare profondamente ancora oggi.

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