Durante una delle tante serate memorabili del 1996 al Gasoline di Milano, l’entusiasmo raggiunse l’apice quando risuonò per la prima volta il singolo “The Beautiful People” di Marilyn Manson, tratto dal suo provocatorio album “Antichrist Superstar”. Questa canzone, diventata rapidamente un inno giovanile, vibrava potente tra le pareti del club, con la sua energia ribelle e la sua critica sociale, perfettamente in sintonia con l’atmosfera anticonformista del locale.
L’album “Antichrist Superstar”, frutto della collaborazione tra Manson e Trent Reznor, si distingueva per i suoi temi oscuri e provocatori, miscelando elementi di industrial e metal per delineare il sound del rock di fine anni ’90. La presenza di questo singolo nelle serate del Gasoline non era solo un evento musicale, ma un vero manifesto generazionale, un grido di sfida alle convenzioni opprimenti di una società sempre più conformista.
Nei mesi successivi al termine del mio servizio militare, frequentai assiduamente il Gasoline, trovandomi immerso in serate uniche dove la musica di Manson, insieme a pezzi funk e hard rock, faceva da sfondo a una gioventù ansiosa di tornare a rompere gli schemi. La sala era sempre piena di energia, spesso frequentata da bellissime modelle presenti in città per impegni nel mondo della moda. Quel periodo rimane impresso nella mia memoria per il divertimento sconfinato che ci offrì. Oggi, con il Gasoline che ha cambiato nome, rimane il rimpianto per quelle incredibili notti di festa e musica intensa.