Il ruggito dei Guns N’ Roses alla Conquista di Torino: Cronaca di un concerto leggendario nel lontano 1992

Lo dei Guns N' Roses del periodo di Use Your Illusion. Parliamo del mitico concerto di Torino nella recensione presente nel blogTorino, 27 giugno 1992 – Lo Stadio delle Alpi si trasformò in un tempio del rock, quando i Guns N’ Roses portarono il loro esplosivo “Use Your Illusion Tour” nel capoluogo piemontese. L’energia emanata dalla band e dal pubblico era palpabile, creando un’atmosfera elettrizzante che sarebbe rimasta impressa nella memoria di tutti i presenti.

La serata prese il via con l’incendiaria “It’s So Easy”, Axl entrò sul palco folgorandoci nel giro di pochi secondi con la sua inconfondibile voce graffiante mentre Slash incantò la folla con le sue parti ricche di emotività e talento, Duff McKagan e Matt Sorum garantirono una base ritmica solida ed implacabile.

Il pubblico, in visibilio, cantò a squarciagola ogni brano, dai grandi classici come “Welcome to the Jungle” e “Sweet Child o’ Mine”, fino alle intense ballate “November Rain” e “Don’t Cry”. L’interazione tra la band e i fan fu straordinaria, creando un’energia contagiosa che pervase l’intero stadio.

Ma il vero colpo di scena avvenne dopo il concerto quando alcuni fortunati, tra cui il sottoscritto con alcuni amici, ebbero l’opportunità di avvicinarsi al tour bus della band nel parcheggio appena fuori i sotterranei dello stadio. Duff McKagan, visibilmente provato ma felice, ci salutò velocemente e si accasciò sul divanetto del bus, nella parte posteriore, sorretto dalla sua compagna. Nel frattempo, Slash, Gilby Clarke e Matt Sorum si divertirono a suonare in acustico e a gustare pizza italiana, regalando ai pochi presenti un momento di rara intimità tra artisti e ammiratori.

L’apice di questo incontro ravvicinato fu quando Matt Sorum si mise al posto di guida del bus acceso ma in folle, schiacciando l’acceleratore e ridendo come un matto guardandoci con un senso di amicizia. Poco dopo, Axl Rose lasciò lo stadio a bordo di una macchina privata, con il braccio fuori dal finestrino e l’iconica croce di Appetite for Destruction ben visibile, sancendo la fine di una serata indimenticabile.

Il concerto dei Guns N’ Roses allo Stadio delle Alpi di Torino è stato un vero e proprio rito di passaggio. L’energia, la passione e la connessione tra la band e il pubblico hanno reso questa serata un momento di pura magia, destinato a rimanere impresso nella memoria di chi ha avuto la fortuna di viverlo in prima persona.

Per coloro che c’erano, il ricordo di quel 27 giugno 1992 rimarrà per sempre un tesoro inestimabile, un’esperienza che ha segnato indelebilmente la loro vita. I Guns N’ Roses, più che una semplice band, si sono dimostrati veri e propri compagni di un viaggio emozionante, capaci di trasformare una città in un tempio del rock e di regalarci a fine concerto, qualche momento di magica intimità, raro per il periodo.